Giancarlo Elia Valori, noto boiardo di stato e noto caporione massone[1], ha scritto un violento libello contro i revisionisti denominato “Sionismo e negazionismo oggi”.[2] Non mi dilungherò sul suo contenuto: mi limito a rimarcare l’attenzione sull’equazione delirante posta in essere dall’autore tra “negazionismo e terrorismo”, tra “negazionismo e jihad”, tra “negazionismo e Osama Bin Laden”.
Secondo il detto personaggio infatti, “è probabile che il negazionismo si espanda ancora per giustificare un’azione violenta contro Israele e una nuova ondata di attentati in Occidente”.[3]
E’ evidente quindi che la descrizione dei revisionisti dell’Olocausto quali “terroristi” proviene direttamente dagli ambienti ufficiali dello stato israeliano, ed è veicolata nelle elite del potere dalla massoneria internazionale. E’ possibile quindi, se non probabile, che questo approccio ideologico venga fatto proprio, anche in Italia, dai settori più retrivi della magistratura e della polizia, con conseguenze potenzialmente pericolosissime per le garanzie costituzionali di tutti i cittadini, e non solo dei famigerati “negazionisti”.
Questi timori sembrano essere confermati dalla recente condanna inflitta giovedì scorso in Inghilterra a due noti revisionisti, Simon Sheppard e Stephen Whittle, per “istigazione all’odio razziale” in base a “materiale probatorio” raccolto dalla divisione “Anti–terrorismo” della magistratura inglese: http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/north_yorkshire/7818792.stm . Del caso Sheppard/Whittle mi sono già occupato qualche mese fa[5] e tornerò ad occuparmene quanto prima perché nell’odissea giudiziaria dei due inglesi è pesantemente coinvolto anche il governo degli Stati Uniti (che li tiene in carcere dallo scorso 14 Luglio per “reati” che in America sono permessi dal primo emendamento).
Per ora basti una semplice domanda: se quelli che vengono loro imputati sono dei semplici “reati d’opinione” (come si evince dall’articolo della BBC di cui ho fornito il link) cosa c’entra l’antiterrorismo? Si noti infatti la vaghezza dell’accusa rivolta loro dal magistrato: “Le persone sono autorizzate ad avere opinioni razziste ed estreme che altri possono trovare spiacevoli o odiose. Quello che non sono autorizzate a fare è di pubblicarle con modalità minacciose, offensive o insultanti, o per istigare all’odio razziale o in circostanze in cui è probabile che l’odio razziale venga risvegliato”.
Tutto questo nasce, si badi bene, da un volantino lasciato nei pressi di una sinagoga a Blackpool, in cui si tacciava l’”Olocausto” di mistificazione.
A quanto pare l’Inghilterra, culla della massoneria internazionale, pur non avendo una legge “antinegazionista”, segue lo schema ideologico aberrante propugnato da Israele e, qui in Italia, da personaggi come Elia Valori, e lo segue grazie alla solerzia di magistrati e di poliziotti che si dovrebbero occupare di terrorismo ma che vengono di fatto utilizzati – come si tende a fare anche qui in Italia con la Digos – come una vera e propria polizia politica, che per principio sarebbe incompatibile con i “valori” e la prassi di una genuina democrazia liberale.
Ma tant’è: come dice Ingrid Rimland, “Stay tuned”…
[1] Su Giancarlo Elia Valori vedi il ritratto di Gianni Barbacetto: “Giancarlo Elia Valori – L’ultimo potere forte” (http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/focus_2.html ). Sulle ascendenze massoniche di Elia Valori vedi anche il giudizio dell’ex pubblico ministero Luigi De Magistris: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200812articoli/38835girata.asp . Il giudizio di De Magistris trova riscontro anche nelle dichiarazioni rilasciate a suo tempo da Giuliano Tavaroli: http://www.dirittiglobali.it/articolo.php?id_news=7325
[2] Disponibile in rete al seguente indirizzo: http://www.italplanet.it/FilePub/1015939759completo%20sionismo.pdf .
[3] Ivi, p. 7.
[4] Il suo libro “Antisemitismo, olocausto, negazione” è stato presentato addirittura addirittura da Shimon Peres: http://www.radioradicale.it/antisemitismo-olocausto-negazione-shimon-peres-presenta-il-libro-di-giancarlo-elia-valori
[5] https://www.andreacarancini.it/2008/10/brutti-tempi-per-gli-eretici/
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