Gli inquirenti tedeschi hanno detto di avere prove sufficienti per le accuse contro un presunto guardiano, che ora vive negli Stati Uniti, di un campo della morte nazista.
Hanno detto di aver ottenuto nuovi files che proverebbero che John Demjanjuk, di 88 anni, fu responsabile della morte di 29.000 ebrei in un campo nella Polonia occupata dai nazisti.
Hanno detto che ora chiederanno ai procuratori tedeschi di richiedere la sua estradizione.
Demjanjuk venne condannato a morte in Israele negli anni ’80, ma venne poi prosciolto e ritornò negli Stati Uniti.
Nato in Ucraina, si trasferì negli Stati Uniti negli anni ’50. Nega ogni coinvolgimento nei crimini nazisti.
Nessun dubbio
Il fascicolo su Demjanjuk è stato compilato dallo speciale ufficio tedesco che indaga sui crimini nazisti.
Kurt Schrimm, che guida l’ufficio, ha detto all’agenzia Reuters che gli inquirenti “sono riusciti a ottenere centinaia di documenti e hanno trovato anche un certo numero di testimoni che hanno accusato Demjanjuk”.
“Per la prima volta abbiamo trovato persino delle liste di nomi delle persone che Demjanjuk accompagnò personalmente nelle camere a gas [!!!]. Non abbiamo dubbi che sia responsabile della morte di oltre 29.000 ebrei” nel campo della morte nazista di Sobibor”, ha detto.
Schrimm ha aggiunto che il rapporto degli inquirenti è stato già sottoposto ai procuratori di Monaco – dove Demjanjuk visse brevemente dopo la guerra – affinché premano per l’estradizione.
Demjanjuk ha sempre sostenuto di essere stato un prigioniero di guerra dei nazisti, invece di un guardiano che lavorava per loro.
Demjanjuk emigrò negli Stati Uniti nel 1952.
Nel 1986, venne estradato in Israele e condannato a morte per crimini di guerra, dopo essere stato identificato dai testimoni [!!!] come “Ivan il Terribile”, un famigerato guardiano del campo di Treblinka.
Ma Corte Suprema israeliana annullò la sua condanna, quando emersero nuove prove che suggerivano che non fosse lo stesso guardiano.
Ritornò negli Stati Uniti, ma venne accusato di aver mentito sulla sua richiesta di immigrazione riguardo al fatto di aver lavorato con i nazisti.
Nel 2002, un giudice per l’immigrazione decise che c’erano prove sufficienti per dimostrare che Demjanjuk era stato un guardiano in diversi campi della morte nazisti e lo privò della cittadinanza.
Quest’anno il meccanico in pensione dell’Ohio aveva già perso la sua battaglia legale per rimanere negli Stati Uniti.
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