Presento a seguire un brano del più famoso propagandista sovietico della seconda guerra mondiale: l’ebreo Ilya Ehrenburg, l’uomo che inventò (in un articolo del 20 Dicembre del 1944 apparso sulla rivista “Soviet War News”) la cifra dei “sei milioni” di ebrei presuntamente fatti trucidare da Hitler. Il testo seguente, che ho trovato sul sito revisionista Codoh (http://www.codoh.com/atro/atrsu2.html ), è tratto dal libro di Ehrenburg “Vojna” (La guerra), pubblicato a Mosca nel 1942. Ecco un esempio di “hate speech” che i nemici dei revisionisti non amano ricordare.
Andrea Carancini
UCCIDETE IL TEDESCO!
I tedeschi non sono esseri umani. D’ora in poi la parola tedesco rappresenterà per noi la maledizione più terribile. D’ora in avanti alla parola tedesco scatenerete i vostri fucili. Noi non parleremo. Noi non ci emozioneremo. Noi uccideremo. Se non avrete ucciso almeno un tedesco al giorno avrete perso il vostro tempo. Se non potete uccidere il vostro tedesco con un proiettile, uccidetelo con la baionetta. Se c’è calma nella vostra zona del fronte, se state aspettando di combattere, uccidete un tedesco prima del combattimento. Se lasciate vivo un tedesco, quel tedesco impiccherà un russo e violenterà una donna russa. Se uccidete un tedesco, uccidetene subito un altro: non c’è niente di più divertente per noi di un mucchio di cadaveri tedeschi. Non contate i giorni; non contate i chilometri. Contate solo il numero di tedeschi che avrete ucciso. Uccidete il tedesco: questa è la preghiera della vostra vecchia madre. Uccidete il tedesco: questo è quello che i vostri figli vi implorano. Uccidete il tedesco: questo è il grido della vostra terra russa. Non esitate. Non smettete. Uccidete.
Ilya Ehrenburg
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