Il tribunale correzionale di Bruxelles ha condannato ieri Siegfried Verbeke e Vincent Reynouard a un anno di prigione senza condizionale per “negazionismo”, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Sylvie Verstraete. Dovranno anche pagare 25.000 euro di ammende. Il tribunale ha ordinato il loro arresto immediato.
Erano stati processati per le loro attività editoriali revisioniste, ed in particolare per aver diffuso nel 2003 a Bruxelles un opuscolo in cui negavano l’esistenza delle camere a gas omicide nei campi nazisti. Alcune “associazioni democratiche” avevano preso visione dell’opuscolo e ne avevano informato il Centre pour l’égalité des chances et la lutte contre le racisme (Centro per le pari opportunità e la lotta contro il razzismo). Il Centro in questione aveva presentato querela e si era costituito parte civile.
Il mese scorso Reynouard si era difeso da solo, senza avvocato, ammettendo di essere un “negazionista”, ma rifiutando l’etichetta di razzista e di antisemita.
Vergogna al Belgio e all’Europa “democratica”!
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