Ho ricevuto qualche giorno fa una lettera circolare di Ingrid Rimland sulle ultime notizie riguardanti Ernst Zündel, famoso revisionista canadese di origine tedesca, il quale è stato condannato a 5 anni di carcere duro, in Germania, per “negazione” della Shoah.
Zündel è indomito e continua a combattere: ha infatti intrapreso nuove azioni legali, sia per migliorare le proprie condizioni di detenzione, che per chiedere una revisione del suo – ingiusto – processo.
Innanzitutto Zündel ha ingaggiato un nuovo avvocato, una donna (specializzata nei diritti dei carcerati), per reiterare la propria richiesta (finora respinta) di trasferimento in un carcere meno duro (a 62 anni di età, ne avrebbe infatti diritto).
Ha poi presentato appello, tramite l’avvocato Herbert Schaller, contro la decisione del tribunale di non computare, nei 5 anni che gli sono stati comminati nel 2005 in Germania, i due anni già trascorsi da Zündel (dal 2003 al 2005) in una cella d’isolamento in Canada.
Infine, ha presentato, l’8 Maggio scorso, una richiesta di revisione della predetta condanna a 5 anni alla Corte Europea per i Diritti Umani di Strasburgo.
Dalle lettere di Zündel e di Ingrid Rimland emergono poi interessanti (e inquietanti!) notizie sulle condizioni di detenzione del prigioniero e, più in generale, sul sistema carcerario tedesco. Le spese legali sono elevatissime. L’iniquo processo di Mannheim è costato a Zündel 59.829 euro. Addirittura una sentenza lunga una paginetta e mezzo gli è stata fatta pagare 1.200 euro!
L’aspetto più sconcertante comunque è che, secondo quanto riferito da Zündel, i processi penali in Germania, a differenza di quelli civili, dal 1972 non vengono più verbalizzati. Motivo addotto? Per renderli “più efficienti”. E questo nel cuore dell’Europa dei “diritti umani”!
Zündel sta poi lottando affinché gli vengano consegnate le lettere – speditegli da tutto il mondo – delle annate 2005, 2006, 2007. Si tratta di circa 1.500 lettere. La ragione del sequestro? Le lettere e le cartoline in questione contengono complimenti per Zündel e questo, secondo le autorità carcerarie, è contrario allo scopo della sua prigionia, finalizzata al suo pentimento.
Per chi volesse comunque scrivere a Zündel ecco il suo indirizzo:
Ernst Zündel
JVA Mannheim
Herzogenriedstr. 111
68169 Mannheim
Al predetto indirizzo si possono anche inviare piccole quantità di denare (solo in contanti, però) per aiutare il prigioniero ad acquistare francobolli, a pagare le telefonate, e a fare acquisti nello spaccio della prigione.
Per eventuali contributi più sostanziosi ci si può rivolgere al seguente indirizzo:
Ingrid Zündel
3152 Parkway, 13-109
Pigeon Forge, TN 37863
USA
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