S’aduna ancora un empio stuol proscritto,
E in sua malvagia fedeltà securo
Al Ciel fa guerra ed all’uman diritto.
Or coll’immondo gregge d’Epicuro
Il nome di virtù dona al delitto;
Or bugiardo indovin tenta il futuro
Colle nefande cabale d’Egitto.
Tremate, o Regi, di mia voce al suono;
Ecco la belva, che dagli antri Stigj
Viene ad urtar con dieci corna il Trono.
Cada il velo feral dei suoi prestigj!
E se vi parla al cor pace, o perdono
Mirate il sangue, che inondò Parigi.
interessante