Più di un milione di iracheni sono morti come conseguenza della guerra nel loro paese a partire dall’invasione – guidata dagli Stati Uniti – del 2003, secondo una ricerca condotta da uno dei principali gruppi inglesi d’indagine demoscopica.
L’indagine, condotta dall’Opinion Research Business (ORB) con interviste faccia-a-faccia con 2.414 adulti, ha accertato che il 20% della popolazione ha avuto almeno un morto nella propria famiglia a causa della guerra, invece che per cause naturali.
L’ultimo censimento completo in Iraq, condotto nel 1997, aveva accertato la presenza di 4.05 milioni di famiglie nel paese, una cifra che l’ORB ha utilizzato per calcolare che circa 1.03 milioni di persone sono morte a causa della guerra, hanno detto i ricercatori.
Il margine di errore dell’indagine, condotta nei mesi di Agosto e Settembre 2007, è del 1.7%, e ha fornito una forbice statistica che va da 946.258 a 1.12 milioni di morti.
L’ORB aveva già accertato che erano morte un milione e duecentomila persone, ma ha deciso di tornare e di condurre ulteriori ricerche nelle zone rurali per far sì che l’indagine fosse il più possibile esaustiva, ed è quindi venuta fuori la cifra riveduta.
La ricerca ha coperto 15 delle 18 province dell’Iraq. Quelle non coperte includevano due delle regioni più esplosive – Kerbala e Anbar – e la provincia settentrionale di Arbil, dove le autorità non hanno permesso al gruppo di lavorare.
Le stime del numero dei morti in Iraq sono state in passato assai controverse.
La rivista medica The Lancet pubblicò un rapporto specialistico nel 2004 che affermava che c’erano state, a partire dall’invasione del Marzo 2003, 100.000 morti in più di quelle dovute a cause naturali, e tale valutazione sollevò una tempesta di proteste.
Il sito web largamente visitato Iraq Body Count valuta attualmente che siano morte a causa della guerra tra le 80.699 e le 88.126 persone, sebbene la metodologia impiegata e le cifre risultanti sono state messe in discussione dalle autorità statunitensi e da altri.
L’ORB, un gruppo che riceve finanziamenti non governativi fondato nel 1994, conduce ricerche per settori privati, pubblici, e del volontariato.
Il direttore del gruppo, Allan Hyde, ha detto che non aveva altro obbiettivo che registrare nel modo più accurato possibile il numero dei morti tra la popolazione irachena, come risultato dell’invasione e della guerra conseguente.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.commondreams.org/archive/2008/01/31/6768/
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