Rapporto: l’invasione degli USA ha trasformato la situazione delle donne irachene da una relativa autonomia ad una crisi nazionale.[1]
La condizione delle donne irachene è diventata una “crisi nazionale” dall’invasione americana del Marzo 2003, ha detto un rapporto diffuso giovedì da un’associazione di donne internazionale.
“Al giorno d’oggi l’Iraq è devastato dall’insicurezza, dalla mancanza d’infrastrutture e da una leadership controversa, che ha trasformato la situazione delle donne da una relativa autonomia prima della guerra ad una crisi nazionale”, ha detto il rapporto dell’associazione americana Women for Women.
Secondo il rapporto, diffuso prima dell’8 Marzo, il 64% delle donne interpellate ha detto che la violenza contro di loro è cresciuta.
“Quando è stato chiesto loro per quale motivo, le interpellate hanno detto che c’è meno rispetto di prima per i diritti delle donne, che le donne sono considerate una proprietà, e che l’economia è peggiorata”, viene detto.
Il rapporto ha anche messo in luce che il 76% delle intervistate ha detto che alle ragazze viene proibito, dalle proprie famiglie, di andare a scuola.
Viene detto che “il 68.3% descrive la disponibilità di lavoro come insufficiente e il 70.5% ha detto che le proprie famiglie non riescono a guadagnare abbastanza denaro per le necessità quotidiane.”
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.middle-east-online.com/english/?id=24678
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