Israele? Un crimine contro l’umanità

Quello che il Mahatma Gandhi disse su Israele nel 1938.

Commentando la campagna delle forze imperialiste e dei gruppi sionisti per fondare lo Stato d’Israele in Palestina, il Mahatma Gandhi scrisse sul suo giornale Harijan il 26 Novembre del 1938:

“La mia solidarietà va tutta agli ebrei. Sono stati gli “intoccabili” della Cristianità. Il paragone tra il loro trattamento da parte dei cristiani e il trattamento degli “intoccabili” da parte degli Indù è molto stretto. Ma la mia solidarietà non mi rende cieco di fronte al bisogno di giustizia. Il grido degli ebrei per una patria non mi interessa molto. La giustificazione la si cerca nella Bibbia e nella tenacia con la quale gli ebrei hanno bramato il ritorno in Palestina. Perché essi non dovrebbero, come altri popoli del pianeta, fare di quel paese la loro patria, dove sono nati e dove si guadagnano da vivere? La Palestina appartiene agli arabi nello stesso senso che l’Inghilterra appartiene agli inglesi o la Francia ai francesi. E’ sbagliato e inumano imporre gli ebrei agli arabi. Quello che sta accadendo oggi in Palestina non può essere giustificato da alcun codice morale di condotta. Sarebbe un crimine contro l’umanità umiliare gli orgogliosi arabi restituendo la Palestina in tutto o in parte agli ebrei come loro patria. Una linea di condotta più nobile sarebbe quella di insistere per un giusto trattamento degli ebrei dovunque sono nati e cresciuti.”

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