Come qualcuno di voi saprà, il Vescovo Richard N. Williamson ha un blog settimanale: “Dinoscopus”.
La sua ultima nota è molto commovente. Attenzione: non contiene polemiche o controversie storiche di nessun genere. E’ una meditazione puramente contemplativa, di alto livello, sulla letteratura occidentale. Da qui si capisce che il Vescovo Williamson è un messaggero di cultura.
Non abbiamo bisogno di commentare il livello di quelli, tra i suoi avversari, che vorrebbero schiaffarlo in una galera tedesca in base a un Mandato d’Arresto Europeo. O Tempora! O Mores!
Potete leggere la sua nota del 28 Febbraio al seguente indirizzo: http://dinoscopus.blogspot.com/ .
Infine, dopo che abbiamo pubblicato, nei giorni scorsi, un articolo in questo blog sulle scuse del Vescovo per aver detto la verità[2], abbiamo ricevuto uno tsunami di lettere che lo relegano nelle “tenebre esteriori”, insieme a poche altre che lo difendono.
La mia opinione è che la seconda richiesta di scuse del Vescovo Williamson ha avuto lo scopo di allegerire la pressione esercitata su Benedetto XVI dalle forze schierate contro il Papa a causa della sua revoca della scomunica di Williamson.
Inoltre, se Dio si serve del Vescovo Williamson per smascherare la venalità e gli errori del giudaismo e dell’idolatria olocaustica, allora il Vescovo Williamson sarà davvero capace di difendersi e persino di spuntarla. Fiat voluntas tua sicut in caelo et in terra.
Ad esempio, da quando questa controversia è esplosa sulla scena mondiale, sono stato contattato da un eminente teologo, già famoso per la sua difesa di Papa Giovanni Paolo II, e da un professore di un prestigioso college cattolico conservatore. Entrambi queste persone erano ansiose di avere informazioni sul giudaismo e sulla truffa delle camere a gas omicide. Sono stato contattato anche da dozzine di altre nuove persone, non così famose, ma per l’appunto interessate alle verità proibite.
Questo è un esempio su scala ridotta di cosa accade quando una persona in posizione di leadership si prende la responsabilità di dire la verità alle potenze terrene. Quello che è stato appioppato ai cattolici in tutti questi lunghi anni dalla Chiesa Postconciliare è la più straordinaria esibizione di codardia verso queste potenze terrene, e questo ha demoralizzato e abbattuto innumerevoli anime che sentivano che se i papi non hanno il coraggio di affrontare gli eredi dei farisei, è perché è loro dovere comportarsi così.
Sebbene la seconda richiesta di scuse di Williamson sia secondo me una battuta d’arresto, non è stata una ritrattazione o un tradimento della verità detta sulla mistificazione delle camere a gas di esecuzione di Auschwitz. E’ stata invece una mossa diplomatica e caritatevole, e con questo non penso che si tratti di una riserva mentale o di una dichiarazione ambigua, ma di un tentativo del Vescovo Williamson di dichiarare alle persone di buona volontà dentro al Vaticano che lui non è un uomo testardo o orgoglioso. Ma nella misura in cui a nessun uomo può essere ordinato di dire una menzogna nel nome di Gesù Cristo, il Vescovo Williamson farà tutto quello che potrà, senza ricorrere alla menzogna, per aiutare il Papa a gettarsi dietro le spalle i sionisti e i rabbini.
Questo è certo un atto di fiducia nel Papa e nelle persone che lo circondano, che non è stato finora ricambiato, almeno non pubblicamente. Quello che trapela dai canali diplomatici dietro le quinte è un’altra questione.
A motivo dei miei gravi dubbi sulla moralità e l’etica del Vaticano e di questo Papa, se fossi al posto del Vescovo non avrei chiesto scusa una seconda volta. Tuttavia, sarebbe bene se tutti noi avessimo un po’ di umiltà e comprendessimo che noi non siamo al posto del Vescovo Williamson. Quelli tra noi che gridano sui tetti in e-mail anonime di quanto siano disgustose le sue scuse, potrebbero davvero essere i primi a capitolare se si trovassero al suo posto.
[1] http://revisionistreview.blogspot.com/2009/02/williamson-on-gods-grandeur-hoffman-on.html
[2] http://revisionistreview.blogspot.com/2009/02/bishop-williamson-apologizes-for.html
Allora..cio che è scandaloso è che nessuno degli storici prezzolati si assuma la responsabilita di aprofondire la verità storica,cioè di fare il propio lavoro.Certamente non è la opinione personale di un vescovo che puo legittimare uno studio storico e su questa fomentare una campagna vergognasa contro la chiesa.
Non è certo compito di un vescovo studiare storia !
Se il vescovo Williamson decidesse di assecondare totalmente le richieste del papa,che a me sembrano comunque assolte,sarebbe una stupenda dimostrazione di fedeltà al Papa e una riaffemazione del primato papale contro le spinte democratiche e laiciste presenti nella Chiesa ed emerse sempre più dal CVII.
Dopo di ciò, Papa Bendetto dovrebbe cominciare a prendere a calci nel sedere i vescovi tedeschi e francesi terminando con kung kong il teologo amico di milingo; tutti loro non hanno esitato a mettere in discussione l’autorità assoluta del papa nella Chiesa!e forse apprezzerei anche se qualche testa volasse come ai bei tempi!
http://complottismo.blogspot.com/2009/02/una-perla-speciale.html
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